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mercoledì 2 febbraio 2011

Arrangiarsi

Come penso che sia stato anche per tanti altri...

Il 2010 è stato un anno duro, pieno di prove da superare ed ostacoli, tutto quello che avevo conquistato con immensa fatica mi è stato tolto, e la mia vita mi sembrava un fallimento a tal punto che a volte sono anche arrivata a pensare alla possibilità di arrendermi. Tanti credono che per suicidarsi ci vuole coraggio, ma fidatevi non ci vuole coraggio per il suicidio, ci vuole più coraggio per vivere.

In quei momenti è arrivato un angelo che mi ha fatto capire la strada giusta.

Capito che vivere era quello che volevo, capito che non volevo arrendermi e che non mi arrenderò mai nonostante le batoste che la vita mi darà anche in futuro, mi è rimasto decidere al modo in cui volevo vivere.

Così, rimettendo in discussione tutta me stessa e la mia esistenza, ho iniziato a chiedermi chi ero io, cosa sapevo fare e cosa potevo fare per migliorare e cambiare radicalmente la mia vita. In questi miei lunghi 37 anni di vita, in cui tante sono state le prove che ho superato, tanti sono stati i burroni in cui sono caduta e da cui sono risalita, cosa ho imparato? Cosa so fare molto bene, forse anche meglio degli altri?

La risposta è stata che il mio, forse unico, grande pregio, che mi ha fatto andare sempre avanti adattandomi alle situazioni della vita, che mi ha permesso di analizzare le situazioni utilizzando quel poco che avevo, che alcuni hanno chiamato "niente", per non far mancare nulla alla mia famiglia, è la capacità di arrangiarmi.

Questa capacità l'ho appresa, o forse esternata, grazie ad un'altra capacità: il saper prendere tutto il buono ed il meglio da tutto quello che ci circonda, che vediamo, che ascoltiamo. Gli aiuti possono arrivare dai luoghi più impensati: dalle piccole cose, i fiori, il sole, dai libri, dalle espressioni dei bambini, dai proverbi, da frasi dette da sconosciuti ad un bar e ascoltate per caso, dalla tv, e da mille e mille altre cose che succedono normalmente nella vita.

Sta a noi saperle notare, sta a noi saper leggere "tra le righe" e saper tirar fuori il positivo anche dove sembra che non ce ne sia. Ogni tanto, soprattutto dopo una "brutta" esperienza, ci si dovrebbe fermare un attimo e pensare: "Cosa ho imparato di buono da questa situazione? Quale è il suo lato positivo?".

Qualcosa c'è sempre, fidatevi. Non fa nulla se al momento vi date risposte che sembrano stupide, sciocche o scontate, perchè quelle risposte prima o poi vi faranno accendere una lucina nella testa e vi daranno l'illuminazione. Spesso le cose noi le sappiamo già, ma non ci siamo mai soffermati a riflettere sul loro vero significato.

Potrà sembrarvi assurdo, ma la prima persona che mi ha insegnato l'arte del "sapersi arrangiare" è stato Richard Dean Anderson, attore non conosciutissimo, nel suo film "Mac Gyver". In questo film il protagonista si trovava nelle situazioni più assurde, ed utilizzando il "nulla" che aveva intorno ne usciva sempre vincente. Quel "nulla", o meglio oggetti comuni che nessuno mai penserebbe di usare nel modo in cui li usava lui, erano conditi però da una cosa che rende l'uomo libero: La Conoscenza.

Conoscendo a fondo alcune elementari proprietà degli oggetti che abbiamo, che possediamo, conosciendo a fondo quindi la nostra realtà noi possiamo cavarcela. Ora, lungi da me il pensare che io mai mi sarei potuta trovare nelle situazioni di quel personaggio di fantasia, ho applicato quelle regole alla vita comune.

Vi faccio un semplice esempio.
Quando i miei figli erano piccoli io desideravo tanto portarli al mare, ma mi mancavano alcune cose fondamentali: una macchina con cui portarceli e i soldi per il viaggio, per i panini e per un gelato, e per lo stabilimento.

Soluzione:
1. Alla posto della macchina utilizzai i mezzi pubblici;
2. I soldi per i biglietti me li mettevo da parte tutto l'anno poco per volta;
3. Al posto dei panini mi portavo la pasta fredda, frutta, panini fatti col tonno o con crema a base degli avanzi di carne del giorno prima frullati;
4. Il gelato lo sostituivamo con un ghiacciolo;
5. Non andavamo allo stabilimento, la spiaggia libera attrezzata è gratis e ci sono lo stesso tutti i servizi di cui abbiamo bisogno.

P.S. In queste avventure non ero mai sola. Avevo delle amiche matte come me. Tanto per la serie: "L'unione fa la forza"... e sfruttiamoli questi 6 miliardi di abitanti che sono sulla terra per farci degli amici, no!

Da tutto il macello che è stata la mia vita ho deciso di tirar fuori questo blog in cui spero di aiutare alcune persone che ancora non hanno le conoscenze per cavarsela da sole.

Ricordatevi però che la prima cosa che dovete avere per risolvere la vostra vita è la Volontà. Senza la vera volontà vi bloccherete ad ogni ostacolo che vi si presenterà.

Quindi ora basta scuse, agite! Ricordatevi che l'unico problema irrisolvibile è la morte, a tutto il resto c'è una risposta.

Ed ora, ricordandovi che la vita vi dona tantissime cose che sono lì gratis, in attesa che voi le cogliate,
Vi auguro una buonissima giornata!

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